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''Noci intra tectum'' per la festa di fine anno della Pro Loco

Noci. Il suo nome. Nome proprio di paese che raffigura la sua policroma collettività. Nome che sotto di sé abbraccia il suo popolo e particolarmente disegna i suoi luoghi. Paese che rivela sentimenti e ideali sbocciati nell’intimità di una casa e rievoca vitali frammenti di piazza: identità reale, sicura, solidale. Paese sempre diverso, ma sempre se stesso: pregi e difetti, attitudini e negligenze, ascese e declini, ambizioni e fallimenti, amori e rancori, feste e sofferenze, benessere e indigenza, memoria e oblio. Storie vissute intra tectum, sotto i tetti di una casa, di una chiesa o di una bottega”.

Queste le parole dell’autore che presentano l’opera “Noci intra tectum: antichi documenti di vita cittadina” di Pasquale Gentile e che hanno ispirato e introdotto la Festa di fine anno, svoltasi lunedì 29 dicembre presso il Chiostro di san Domenico, organizzata dall’associazione di promozione territoriale Pro Loco in collaborazione con l’associazione Terra Nucum e con il patrocinio del Comune di Noci.

Un modo originale, proficuo e non retorico di salutare il vecchio anno e accogliere quello nuovo: soltanto conoscendo il passato ed ispirandosi ad esso si può progettare con maggiore consapevolezza il futuro.

Ha condotto la serata il direttore della Biblioteca comunale Giuseppe Basile davanti a un pubblico numeroso nonostante la temperatura sotto lo zero.

Rocco Colucci, presidente della Pro Loco, a nome dell’intero consiglio di amministrazione, ha fatto gli auguri ai soci, ai presenti e a tutta la cittadinanza, assicurando un ruolo sempre più attivo e incisivo della Pro Loco nella vita comunitaria nocese e anticipando alcune delle iniziative che saranno intraprese durante il 2015.

Il Sindaco Domenico Nisi ha formulato auguri e auspici che Noci possa, con l’impegno di tutti e nonostante tutto, crescere e superare le difficoltà; ha elogiato l’impegno culturale di Pasquale Gentile, della Pro Loco e della Biblioteca comunale e ha inviato gli stessi a continuare sulla strada intrapresa e ad approfondire gli aspetti caratterizzanti l’identità nocese.

È toccato a Mariarosaria Lippolis, archivista e operatrice dei beni culturali, illustrare il lavoro e dialogare con Pasquale Gentile per approfondire e interpretare alcuni dei documenti presenti nella pubblicazione “Noci intra tectum”, che segue “Noci intra moenia” e “Noci extra moenia” degli scorsi anni. Storie vissute sotto i tetti della comunità nocese del passato raccontate attraverso i documenti reperiti e custoditi con la passione, la competenza e la pazienza che contraddistinguono lo storico nocese.

Le 30 pagine del maneggevole opuscolo – a tiratura limitata a 300 copie numerate e autografate dall’autore – contengono una scelta di documenti ordinati con un gioco di titoli contrapposti per contenuto o per assonanza. Ad esempio Noci chiede e Noci provvede, Noci ama a fronte di Noci trama, Noci apprezza con Noci disprezza, Noci istruisce e Noci suggerisce, Noci prega fa coppia con Noci strega, Noci affitta è con Noci approfitta e così via. Una carrellata di documenti attraverso i quali entrare in punta di piedi nelle case, negli affari, negli affetti, nelle istituzioni, nel vivere quotidiano dei nostri avi.

Alcuni degli originali documenti sono stati letti e interpretati con maestrìa da Angela Antonacci e dai suoi allievi Doranna Notarnicola e Vittorio Goffredo.

A conclusione della serata i presenti, tra i quali alcuni consiglieri comunali e il senatore Piero Liuzzi, hanno ricevuto in dono una copia dell’opuscolo e si sono scambiati gli auguri degustando il panettone offerto da Arte e gusto e lo spumante delle Cantine Barsento.

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